WCAG e accessibilità web

Home / Articoli / WCAG e accessibilità web

info
Veronica Araldi 31 Marzo, 2025

WCAG e accessibilità web

Negli ultimi anni, l’accessibilità digitale è diventata un tema centrale nello sviluppo web, non solo per una questione etica e di inclusione, ma anche per un quadro normativo sempre più stringente.

A partire da giugno 2025, con l’entrata in vigore dell’European Accessibility Act (EAA), molte aziende saranno obbligate a garantire che i propri siti web e applicazioni digitali rispettino i requisiti di accessibilità definiti dalle WCAG (Web Content Accessibility Guidelines).

Ma cosa significa concretamente adeguarsi alle WCAG? Chi è coinvolto da questa normativa? E soprattutto, quali sono i passi da compiere per assicurare la conformità? In questo articolo faremo chiarezza su questi aspetti, spiegando l’importanza dell’accessibilità web e il ruolo che le aziende devono assumere in vista delle scadenze imposte dalla normativa.

Cosa sono le WCAG e perché sono fondamentali per il web


Le Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) sono linee guida sviluppate dal World Wide Web Consortium (W3C) con l’obiettivo di rendere i contenuti digitali accessibili a tutti, comprese le persone con disabilità visive, uditive, motorie o cognitive. Si tratta di uno standard internazionale che definisce le caratteristiche che un sito o un’applicazione web devono avere per garantire una navigazione inclusiva ed efficace.

I principi alla base delle WCAG sono quattro:
- percepibilità
- utilizzabilità
- comprensibilità
- robustezza.
Un sito accessibile deve essere strutturato in modo da consentire la fruizione dei contenuti anche a chi utilizza tecnologie assistive, come screen reader o tastiere speciali, deve essere navigabile senza difficoltà e deve garantire una chiarezza espositiva che permetta a tutti gli utenti di comprendere e interagire con i contenuti.

L’accessibilità web non è solo un requisito tecnico, ma rappresenta un valore aggiunto per le aziende: migliorare l’usabilità di un sito significa ampliare la propria audience, garantire un’esperienza utente più efficace e, non da ultimo, rispettare le normative vigenti, evitando il rischio di sanzioni.

Quali aziende saranno obbligate ad adeguarsi in Italia entro giugno 2025


In Italia, la normativa sull’accessibilità digitale si è finora concentrata prevalentemente sui siti web e le applicazioni delle Pubbliche Amministrazioni e di alcuni soggetti privati che forniscono servizi di pubblica utilità. Tuttavia, con il recepimento dell’ European Accessibility Act, l’obbligo si estenderà a numerose imprese del settore privato, in particolare quelle che operano nei seguenti ambiti:

- E-commerce: Tutte le piattaforme di vendita online, comprese quelle di piccole e medie imprese, dovranno garantire che i loro siti e applicazioni siano accessibili, consentendo una navigazione efficace anche agli utenti con disabilità.
- Servizi bancari e finanziari: Banche, assicurazioni e piattaforme di pagamento digitale dovranno rendere accessibili i loro strumenti online, dai siti web alle app per la gestione dei conti.
- Trasporti: Compagnie aeree, ferroviarie, di trasporto pubblico e privato, inclusi i servizi di prenotazione online, saranno tenuti ad adeguare le proprie piattaforme digitali.
- Telecomunicazioni e media digitali: I fornitori di servizi di telefonia, internet e piattaforme di contenuti digitali dovranno conformarsi agli standard di accessibilità.
- Editoria digitale: E-book, piattaforme di distribuzione di contenuti digitali e documenti online dovranno rispettare i criteri delle WCAG.

Chi è escluso dall’obbligo?


L’EAA prevede alcune esenzioni, in particolare per le microimprese (aziende con meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo inferiore ai 2 milioni di euro), che potrebbero non essere tenute a rispettare gli obblighi di accessibilità. Tuttavia, resta raccomandato per tutte le aziende adottare buone pratiche di accessibilità, sia per migliorare la user experience sia per evitare possibili futuri obblighi normativi.

Sanzioni e controlli


Anche se il quadro normativo italiano non è stato ancora completamente definito, è probabile che il Garante per le Comunicazioni (AGCOM) e l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) saranno incaricati di verificare il rispetto delle norme. Le aziende che non si adegueranno potrebbero incorrere in sanzioni amministrative e nell’ impossibilità di operare nel mercato digitale europeo.

Come garantire la conformità alle WCAG


Adeguarsi agli standard WCAG richiede un approccio metodico che preveda diverse fasi. Il primo passo consiste in un’ analisi approfondita dell’accessibilità del proprio sito o applicazione, per individuare eventuali criticità. Tra gli aspetti più rilevanti rientrano la compatibilità con screen reader, la navigabilità da tastiera, il contrasto cromatico e la presenza di testi alternativi per le immagini.

Una volta individuati i punti critici, è necessario intervenire con miglioramenti tecnici e strutturali, modificando il codice, ottimizzando la user experience e implementando soluzioni specifiche per facilitare l’accesso ai contenuti. L’intero processo deve essere validato attraverso test accurati, sia mediante strumenti automatici che con il coinvolgimento di utenti reali, per assicurarsi che il sito rispetti effettivamente le esigenze di chi ha disabilità.

Infine, è fondamentale comprendere che l’accessibilità non è un adeguamento una tantum, ma un impegno costante. Un sito web evolve nel tempo e ogni aggiornamento può introdurre nuove barriere, per cui è necessario monitorare e verificare periodicamente il livello di accessibilità, mantenendolo conforme agli standard previsti.

Webinteam: un supporto qualificato per l’accessibilità web


Affrontare l’adeguamento alle WCAG può rappresentare una sfida complessa per le aziende, sia dal punto di vista tecnico che normativo. Webinteam offre un servizio specializzato per supportare le imprese in questo percorso, attraverso:

- analisi dell’accessibilità per individuare le criticità del sito o dell’applicazione web;
- interventi di sviluppo per rendere i contenuti conformi agli standard WCAG;
- test di validazione e monitoraggio per garantire una piena accessibilità nel tempo.

Essere conformi alle WCAG non significa solo evitare sanzioni, ma rappresenta un’opportunità per offrire un’esperienza digitale migliore e più inclusiva. Per questo motivo, l’accessibilità web dovrebbe essere vista non solo come un obbligo normativo, ma come un investimento strategico per il futuro del business online.

Se vuoi valutare il livello di accessibilità del tuo sito e assicurarti di rispettare i requisiti richiesti dalla normativa, Webinteam è pronto ad affiancarti con un supporto tecnico qualificato.

Altri articoli

Categorie
info (55) news (17)
Ultimi articoli
WCAG e accessibilità web
WCAG e accessibilità web

31 Marzo, 2025

Hai un esigenza
specifica?

Sviluppiamo software su misura per te